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Là dove il mare si è spinto più vicino al cuore d'Europa, là dove il Mediterraneo si è accoccolato ai piedi dei massicci rocciosi per difendersi dal freddo, là dove il patrimonio medievale è inciso nella pietra delle case e nel legno delle barche, lì ha avuto origine il Golfo del Quarnero (Kvarnerski Zaljev).
Sfaccettato ambiente naturale, scrigno di un patrimonio autoctono unico, e di storia; culla della scrittura croata (alfabeto glagolitico) e prestigiosa tradizione carnevalesca.
Nello stesso spazio s'incontrano magicamente un mite litorale, mare e montagne, isole e scogli avvolti di una rigogliosa vegetazione, nel clima mediterraneo ed in quello montano, in una varietà di profumi, colori e rumori, pittoresche bellezze naturali ed opere architettoniche. Dal Parco naturale del Monte Maggiore (Učka) ad ovest al Parco nazionale del Risnjak nel quale vive la specie protetta della lince (ris); da un'altra specie protetta, il grifone dell'isola di Cherso (Caput Insulae Beli) al Parco naturale del Velebit (nel quale cresce una specie vegetale endemica, la 'Degenia velebitica', suo simbolo)... fino al Parco nazionale dei laghi di Plitvice (Plitvička jezera) formati da 16 laghi disposti a gradini, dove il travertino modella disegni geomorfologici unici, tutto ciò si unisce in questa regione davvero speciale.
La ricchezza del territorio montano, le montagne, i fiumi ed i laghi costituiscono un'inestinguibile fonte di acqua potabile e l'habitat naturale per più di centotrenta specie vegetali ed animali diverse, alcune delle quali endemiche.