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Storia,cultura e tradizione

Stari grad Kaptol
Copyright: Centro turistico della citta' di Zagabria 


La sua fondazione si riporta a tempi preistorici ma i segni della presenza umana sono registrati dal periodo preromanico e romano quando, lungo l'affluente della Sava, gli Illiri e gli Andautoni costruirono le loro prime abitazioni – fondarono la città, costruirono le mura, le canalizzazioni, la necropoli ed il porto. Dopo le grandi migrazioni popolari questo territorio viene insediato dai Croati noti come Vlasi dalla Vlaška Ves mentre più tardi la vita si sviluppò nella località dell'attuale città vecchia Kaptol e Gradec. In verità i primi documenti scritti del sorgere della città risalgono all'anno 1094 con la fondazione della Curia Vescovile di Zagabria. Dopo il rilascio della Bolla d'Oro ed il riconoscimento di Gradec quale città sovrana, in essa si sviluppano le attività economiche e la giustizia.
la vecchia teleferica ci conduce all'antica Città Alta ammirata per gli edifici barocchi e le mura, per l'unica porta rimasta della fortezza medioevale di Gradec. (la porta lapidea con la celebre e santissima immagine della Madonna, la chiesa di San Marco e la singolare torre di Lotrščak da cui, ancora adesso, a mezzogiorno in punto parte un colpo di cannone. Un tempo parte delle fortificazioni romaniche, edificato nel tredicesimo secolo, aveva funzione difensiva.

Avviatevi verso la vicina parte antica e fortificata della città, il Kaptol.  Fondato contemporaneamente al vescovado zagabrese o precisamente alla città di Zagabria, aveva avuto per sovrani vescovi e canonici che tenevano e coltivavano i possedimenti feudali e costruivano istituzioni pubbliche ed era conosciuto come città vescovile. Fermatevi dinanzi alla cattedrale e sollevate lo sguardo verso la monumentale struttura architettonica e singolare retaggio della città. Ammirate in pace e silenzio gli interni, lo sguardo si solleva fino alle alte absidi, alle navate veterobarocche ed alle volte decorate.

Dal Kaptol la strada vi conduce al cuore della città: il mercato cittadino, la piazza del bano (governatore) Josip Jelačić ed alla fontana Manduševac da cui, secondo la leggenda, la bella e giovane Manda offriva acqua fresca ai soldati che transitavano e poi, verso sud, alla struttura neobarocca del HNK (Teatro Nazionale della Croazia) il cui prospetto è impreziosito dalla fontana "la sorgente della vita" capolavoro  del celebre scultore Ivan Meštrović che simboleggia l'acqua e la vita. In prossimità, vicino al valido Museo Mimara, attraverso giardini, parchi e vie fino al Padiglione dell'Arte  - prima costruzione croata destinata  alle mostre, sito in un leggiadro giardino con fontana e un monumento dedicato all'eroe croato: il re Tomislav; la vista giunge fino all'Accademia Croata delle arti e delle scienze mentre il sole illumina ad oriente il padiglione di Meštrović.

Prvi Hrvatski Kralj Tomislav
Copyright: Centro turistico della citta' di Zagabria

A meridione delle numerose bellezze della città, dirimpetto alla città vecchia, si alza orgogliosamente la Stazione Ferroviaria eretta alla metà del secolo diciannovesimo con la facciata caratteristica di quel periodo. Otto parchi ed altrettante piazze vengono chiamati,  per la loro straordinaria forma con cui fanno da corona al centro città, dalla stazione ferroviaria alla piazza Jelačić e che comprendono le più importanti attrazioni urbane, con il nome di ferro di cavallo di Lanuc. Nella città l'innumerevole intreccio   di strade viene perfettamente bilanciato  dalle aree verdi, dal Parco Ribnjak a quello di Maksimir fino al lago Jarun , il monte Medvednica ed all'orto botanico.

A nord, verso le montagne dello Žumberak si è adagiata la città di Samobor. Il territorio fu occupato dalle tribù di Iliri e Celti e, più tardi dai Romani. Nel tredicesimo secolo la città-fortezza ottiene la patente di libero mercato reale che gli concede il diritto di eleggere il borgomastro, il parroco, le decime della chiesa, dei confini mercantili e delle strade. Da quei tempi si sviluppano le scuole, gli ordini ecclesiastici- conventi e le chiese, l'artigianato, le produzioni minerarie, la viticoltura, l'agricoltura ed il commercio. Oggigiorno è la città dell'ottima cucina, delle paste creme, dell'artigianato tradizionale e dei mestieri...